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SCHEDA AZIENDA
ASPM Commerciale srl Socio Partner
LA NASCITA • Fu da una richiesta di una società esterna per illuminare “la borgata” con un sistema di produzione di energia elettrica e distribuzione che l’allora Sindaco Nicola Ciboldi analizzò a fondo la proposta e portò in Consiglio Comunale a Soresina la controproposta ai propri cittadini: affidare all’ing Guido Semenza della Edison la consulenza per la valutazione delle proposte progettuali per la realizzazione di una rete elettrica di pubblica utilità per la produzione e la distribuzione sul Comune di Soresina. Il 25 maggio 1901 veniva approvato dal Consiglio Comunale e successivamente dalla Giunta l’acquisto dell’energia elettrica dal Consorzio delle Acque provinciale che avrebbe realizzato l’impianto di produzione di energia elettrica sfruttando i salti d’acqua dei corsi naturali in prossimità della Bocca Rezza di Genivolta per complessivi 80 kWatts. Nasceva così l’illuminazione pubblica elettrica di Soresina.
L'IMPIANTO A VAPORE • Nel mese di Luglio 1902, durante la realizzazione della centrale idroelettrica della Rezza, l’ing. Carotti progettò un impianto di produzione elettrica a vapore “di riserva” per i periodi di sospensione dell’acqua per manutenzione stagionale dei canali. Il regio commissario, che all’epoca guidava il Comune commissariato, approvò con delibera di Giunta nel 1904 larealizzazione del generatore a vapore di riserva composto da una caldaia a 90 cavalli effettivi ed un generatore Siemens trifase da 160 volts. Il generatore di elettricità venne messo immediatamente in funzione ogni giorno per 4 ore a sopperire la richiesta di maggior consumo di energia elettrica soprattutto nelle ore serali.
LA MUNICIPALIZZAZIONE • Il tema delle municipalizzazioni di servizi necessari alla pubblica utilità era un tema ampiamente dibattuto già agli inizi del secolo scorso. Non a caso, dall’embrionale esperienza di Soresina l’avv. soresinese Emilio Caldara diverrà Sindaco di Milano proprio grazie al suo impegno per questo argomento. Dopo la promulgazione del Regio Decreto che stabiliva la municipalizzazione delle aziende sul territorio nazionale per pubblica utilità, la Giunta di Soresina avviava il 01 giugno 1904 le procedure per la costituzione dell’Azienda Municipalizzata del Servizio Elettrico Soresinese. In questo modo l’Azienda veniva costituita in autonomia ad esclusione dell’esercizio amministrativo controllato dalla Giunta Comunale mediante un regolamento ed una Commissione composta da un Presidente e 4 membri scelti per competenza e studi affini all’esercizio dell’Azienda. Espletati tutte le fasi burocratiche il 13 marzo 1905 la regia commissione per il credito Comunale e Provinciale approvava la municipalizzazione dell’Azienda Soresinese. Il successivo referendum confermò anche la volontà della cittadinanza alla costituzione dell’Azienda. Il Primo Presidente fu l’Ing. Antonio Mascheroni ed il direttore Ing. Attilio Carotti. L’Azienda fu la prima in tutto il territorio provinciale.
L'OFFICINA DEL GAS • Tra il 1911 ed il 1914 l’amministrazione comunale condusse studi per la progettazione e realizzazione di un impianto di produzione e distribuzione di gas sul territorio comunale. L’iniziativa venne ampiamente ostacolata in quanto definita “dannosa” per la vita dell’Azienda Elettrica Municipalizzata e per le difficoltà tecniche di attuazione del progetto. Nel frattempo scoppiò il primo conflitto bellico mondiale e tutte le risorse dovettero confluire nella macchina bellica ed il progetto finì nel dimenticatoio.
IL PERIODO FASCISTA • Nonostante il periodo pre-fascista avesse visto triplicarsi il numero della costituzione delle aziende municipalizzate sul territorio e contestualmente vedere in attivo l’esercizio amministrativo delle stesse, durante il ventennio, l’appoggio politico dei grandi gruppi capitalistici della destra al regime fascista propose la demunicipalizzazione delle aziende comunali e la loro progressiva privatizzazione. La diffusione del Fascio anche nei Comuni indusse le amministrazioni a vedere le municipalizzate come un pericoloso ostacolo da governare e limitare con ferrea severità. Anche l’Azienda fu coinvolta in questa situazione anche a causa della crisi economica che aveva investito molte aziende del territorio (filande, opifici meccanici, pietraie, ecc.). Nel 1937, messo a riposo il direttore A. Zanibelli, dopo circa trent’anni di esercizio, a sorpresa, con la designazione del nuovo direttore il P.I. D. Grechi, la Giunta sopprimeva la municipalizzazione dell’azienda con la riconduzione al Comune di Soresina a gestione in economia.
1950 LA RICOSTRUZIONE • Subito dopo la crisi energetica anche l’Azienda propose un piano di investimenti per il riammodernamento degli impianti e delle attrezzature soprattutto nella distribuzione dell’energia elettrica. Il piano prevedeva l’innalzamento della tensione sulle linee esterne passando da 5.000 a 15.000 volt. Nuove cabine e linee a palo erano previste nell’intervento come la realizzazione di nuove cabine e la sostituzione dei quadri di comando in quelle esistenti. Nel 1987 iniziava una nuova fase di ammodernamento delle linee di bassa tensione. Nel 1988 venne rifatta la cabine di ricezione del gas “Casirano”, attuale REMI. Nel settore dell’igiene ambientale vennero acquistati nuovi mezzi per la gestione della nettezza urbana ed in ambito idrico nel 1977 in tempi record venne realizzata la torre piezometrica comunale (acquedotto).
2013 RICONVERSIONE ALL'EFFICIENZA PRODUTTIVA • L’azienda come tutte le municipalizzate affronta un periodo critico che vede l’affacciarsi di grandi realtà e competitors sul mercato di medio grandi dimensioni; con la volontà di tutelare territorio e lavoro sotto una nuova spinta propulsiva inizia un periodo di rinnovamento.
2017 LA NUOVA ERA DI ASPM • ASPM risanata e ristrutturata ha attivato campi di eccellenza e di performance in ambito ingegneristico ed energetico all’avanguardia nel settore. Le linee di produzione riconvertite e le nuove linee di business assicurano alla società stabilità e crescita nel tempo.
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